Abete Giancarlo(presidente Figc)
Avocando il fascicolo che riguarda una squadra dilettantistica lombarda, multata e penalizzata perché si era rifiutata di giocare dopo la morte di un suo dirigente a bordo campo, dimostra sensibilità e desiderio di una giustizia giusta. Di cui c'è molto bisogno. Voto (temporaneo) 7,5.
Adriano
(calciatore)
Stavolta è una quasi omonima, la giovane brasiliana Adriene, ad accusarlo di averle sparato a una mano. Lui dice che è stata lei a spararsi. Indagini in corso, ma non sarebbe meglio uscire disarmati, specie se attiri le grane con tanta frequenza? Voto 4
Altropallone
(premio)
I premiati per l'impegno a favore dell'infanzia disagiata saranno, dopo il derby di Milano, Cordoba e Seedorf. Ottima scelta, ha commentato il presidente della giuria. Io. Voto ai due: 8.
Alvarez Ricky
(calciatore)
Definito "non da Inter" troppo velocemente, un po' alla volta sta venendo fuori e merita un 7 di incoraggiamento.
Ancelotti Carlo
(allenatore)
Dice che punta a una panchina inglese e si piazza a Parigi. Scelta tecnica o gastronomica? Il dubbio è forte, il voto non c'è, l'ingaggio (6 milioni) sì.
Apoel
(squadra cipriota)
Ha passato il turno di Champions. Allenatore serbo, sei brasiliani, tre portoghesi, due greci, un belga, un uruguayano, un argentino, un macedone, un bosniaco, un franco-algerino. E un solo cipriota, il capitano. Una storia da raccontare ai nipoti: 7,5.
Arminio Franco
(paesologo)
"La paesologia è una via di mezzo tra l'etnologia e la poesia", dice. Bello il suo libro "Terracarne" (Ed. Mondadori) col racconto delle sue visite ai paesi abbandonati, del tutto o quasi, e a quelli troppo cresciuti. Voto 7.
Arrigoni Francesco
(giornalista)
Critico enogastronomico duro e puro in un ambiente dal compromesso facile. Morto all'improvviso, a cinquantun anni. Ci mancherà molto.
Arrigoni Vittorio
(pacifista)
Brutto destino, ammazzato nella striscia di Gaza da quelli che voleva difendere. Gli sopravvive il suo messaggio: "Restiamo umani".
Atalanta
(squadra di calcio)
Doni potrebbe essere l'anticipo della valanga, ma il voto (8) si riferisce solo a quello che ha fatto vedere sul campo da settembre a oggi. Ammirevole.
Bale Gareth
(calciatore)
Bella corsa e facilità di tiro a rete. È molto più di una promessa questo ragazzo del Tottenham.
Balotelli Mario
(calciatore)
Ha più influenza su di lui Mancini o Prandelli? Intanto 7, perché qualche progresso si nota, ma è meglio non esagerare con gli entusiasmi.
Block Giovanni
(cantautore)
Il suo primo cd, "Un posto ideale" gli vale un 7,5. "Ha dei numeri" si diceva al Club Tenco dove esordì ventenne e questo flautista napoletano continua ad averli.
Boateng King Kevin
(calciatore)
Caldeggia l'ingaggio di Tevez: "È cattivo, è perfetto per stare coi bad boys come Ibra, Binho, me e Cassano". Su questo mi piacerebbe sentire il parere di Paolo Maldini. "Il Milan ha bisogno di caratteri forti, come Pato". Questo sì che è uno scoop. "È bello vedere i bambini con la maglia numero 27 e i capelli come i miei". Purché non comincino a farsi tatuare. Voti: 7 al calciatore e 4 all'esternatore.
Bocca Giorgio
(giornalista)
Il vento fischia ancora e morto lui ci si sente un po' più esposti. Il resto è stato già detto in questi giorni.
Bonatti Walter
(alpinista e scrittore)
È il caso che mette vicini due italiani innamorati della giustizia, della libertà e della montagna. Due con cui è stato bello dividere un pezzo, pur piccolo, di strada.
Buarque de Hollanda Chique
(cantautore e scrittore)
Sommo, per poliedricità e ispirazione. Nei cent'anni dalla nascita di Amilcare Rambaldi, il fondatore, il Club Tenco ha pubblicato un doppio cd, "Ciao ragazzo" (Alabianca). In uno canta Chico, nell'altro le sue canzoni sono interpretate da amici italiani: Vanoni, Jannacci, Capossela, Giorgio Conte e altri. Voto 9.
Buso Sergio
(allenatore)
Caratteristica: il silenzio. Quando giocava in porta lo chiamavano Buster Keaton, poi Treccani per la cultura calcistica (migliaia di schede messe da parte). È stato vice di Donadoni, anche agli Europei del 2008. "Era un uomo puro, onesto e serio", ha detto Donadoni ai funerali. Gli piaceva la storia. Il gioco sulle fasce l'ha inventato Annibale a Canne, diceva. Se n'è andato in silenzio alla vigilia di Natale. Leucemia. I tre aggettivi di Donadoni sono esatti, niente va aggiunto.
Chacho Lydia
(giornalista e scrittrice)
"Fare il giornalista in Messico significa uscire la mattina e non sapere se la sera torni a casa". Nel libro "I demoni dell'Eden" aveva svelato una storia molto ramificata di corruzione, pedofilia, politica e narcotraffico. Per questo è stata sequestrata e maltratta dalla polizia di Puebla. "Memoria di un'infamia" (Ed. Fandango) racconta l'esperienza. Ed è fortunata a poterla raccontare.
Calderoli Roberto
(politico)
Ho avuto un'illuminazione vedendolo soffiare in un fischietto, le gote rubizze, lo sguardo compiaciuto. È la cosa che gli riesce meglio. Continui così. Voto di incoraggiamento: 2.
Campagna Sandro
(ct Naz. maschile pallanuoto)
Vinti i Mondiali, più un posto a Londra. Settebello da 9.
Cavani Edinson
(calciatore)
Col Napoli, ventinove gol nell'anno solare. Abramovich fa sapere di aver messo da parte 50 milioni per lui. Mi sa che De Laurentis lo cederà. A prescindere, 8.
Cheseto Marko
(atleta)
Kenyano, ventott'anni, non di primissima scelta sulle lunghe distanze, ma una borsa di studio all'università di Ancorage (Alaska) è pur meglio di niente. Esce vestito leggero dall'aula e lo ritrovano dopo tre giorni, i piedi tanto congelati da essere saldati alle scarpe da ginnastica. Glieli amputano. "Mi scuso per i problemi che ho creato" dice appena riprende conoscenza.
Classe
(sostantivo)
Sparisce dai treni, dove si parlerà di livelli o ambienti. Ma resta nella definizione di obesità, che prevede tre classi in base all'Imc (Indice di massa corporea). In Italia siamo cinque milioni di obesi, con una crescita dell'1,5 per cento rispetto al 2002. Dall'8,5 al 10 per cento. Un bruscolino, rispetto agli Usa (+ 11,4), del Brasile (+7,6) e perfino della Cina (2,5). Ennesima dimostrazione che siamo un paese povero, ma sempre interessante per le case farmaceutiche. Basta abbassare i parametri, cosa già fatta con pressione arteriosa e colesterolo, e qualche migliaio di sani si scopre malato da un giorno all'altro. Elementare, Watson.
Colic Velibor
(scrittore)
Bosniaco, vive a Parigi. "Gesù e Tito" (ed. Nikita) è il suo ultimo libro, un romanzo di formazione, tenero e crudele. Nella Jugoslavia pre-guerra, un bambino di madre cattolica e padre comunista sogna di diventare brasiliano e calciatore. Voto 7,5.
Contador Alberto
(ciclista)
Clenbuterolo, chi era costui? La sentenza per fatti risalenti al Tour 2010 si fa aspettare troppo. Il rischio è che, quale che sia, non venga creduta.
Conte Antonio
(allenatore)
Il 4-2-4 no, ma in questa Juve ha messo molto di suo: l'aggressività, la voglia di imporre il gioco e di subirlo il meno possibile, la capacità di farsi seguire dai giocatori. Un 8 se lo merita.
Cotterill Steve
(allenatore)
Ha vietato l'uso di Twitter ai calciatori del Nottingham Forest. Un mito, 8.
Crozza Maurizio
(attore)
Non so se l'umorismo satirico in tv si sia mai spinto più lontano: lui in veste di Papa che canta "Don Raffaé" col testo rifatto su Don Verzè, vedete un po' voi. Il testo, succoso e metricamente impeccabile, è di Alessandro Robecchi. Un babà (chissà se è già arrivata la querela).
Cruijff Johan
(ex calciatore)
Critica il ritorno di Van Gaal, polemizza con Davids e si prende del razzista, l'Ajax sta pensando se farlo fuori dal consiglio. La vita tranquilla non fa per lui. Voto difficile: 6,5 perché pure a me non va a genio Van Gaal.
D'Avanzo Giuseppe
(giornalista)
Rigorose e vigorose, così erano le sue inchieste. Altri sui giornali ne scriveranno altre, la specialità non è morta anche se non sta troppo bene. E non sarà la stessa cosa.
Di Natale Antonio
(calciatore)
Una carriera tra Empoli e Udinese in cui brilla come goleador. Poco tentato dagli squadroni, sospetto che sia un saggio. Con Balotelli può fare un bel tandem in azzurro. Voto 8.
Dotto Luca
(nuotatore)
Inatteso il suo argento sui 50 metri sl ai Mondiali, forse per questo anche più bello. Il ragazzo è spiritoso e simpatico, il che non guasta mai: 8,5.
Esultanza
(manifestazioni di)
"Ai si eu te pego" (Oh, se ti prendo) è il ritmo su cui festeggia lo sport, il calcio in particolare. Ha cominciato Neymar in ottobre, poi Cristiano Ronaldo e Marcelo, poi André Santos, poi Simao e Cleyton. In Italia è stato battezzato da Thiago Silva, Pato e Robinho col Chievo, poi Doumbia e Wagner Love col Cska a San Siro, poi Mutu, poi Isla e Armero, infine Candreva. Si sono adeguati i cestisti del Denver Nuggets. Nelle categorie minori hanno dato il loro contributo Juve Stabia, Foggia e Salerno. Si consiglia l'ingaggio di un coreografo per squadra: può variare il movimento senza palla aumentando il tasso di spettacolo. Chi vuol esser lieto sia, per carità, ma pensare agli altri, mai?
Evans Cadel
(ciclista)
Al Tour, finalmente, una vittoria del ciclismo pulito: 9.
(1/continua)
Avocando il fascicolo che riguarda una squadra dilettantistica lombarda, multata e penalizzata perché si era rifiutata di giocare dopo la morte di un suo dirigente a bordo campo, dimostra sensibilità e desiderio di una giustizia giusta. Di cui c'è molto bisogno. Voto (temporaneo) 7,5.
Adriano
(calciatore)
Stavolta è una quasi omonima, la giovane brasiliana Adriene, ad accusarlo di averle sparato a una mano. Lui dice che è stata lei a spararsi. Indagini in corso, ma non sarebbe meglio uscire disarmati, specie se attiri le grane con tanta frequenza? Voto 4
Altropallone
(premio)
I premiati per l'impegno a favore dell'infanzia disagiata saranno, dopo il derby di Milano, Cordoba e Seedorf. Ottima scelta, ha commentato il presidente della giuria. Io. Voto ai due: 8.
Alvarez Ricky
(calciatore)
Definito "non da Inter" troppo velocemente, un po' alla volta sta venendo fuori e merita un 7 di incoraggiamento.
Ancelotti Carlo
(allenatore)
Dice che punta a una panchina inglese e si piazza a Parigi. Scelta tecnica o gastronomica? Il dubbio è forte, il voto non c'è, l'ingaggio (6 milioni) sì.
Apoel
(squadra cipriota)
Ha passato il turno di Champions. Allenatore serbo, sei brasiliani, tre portoghesi, due greci, un belga, un uruguayano, un argentino, un macedone, un bosniaco, un franco-algerino. E un solo cipriota, il capitano. Una storia da raccontare ai nipoti: 7,5.
Arminio Franco
(paesologo)
"La paesologia è una via di mezzo tra l'etnologia e la poesia", dice. Bello il suo libro "Terracarne" (Ed. Mondadori) col racconto delle sue visite ai paesi abbandonati, del tutto o quasi, e a quelli troppo cresciuti. Voto 7.
Arrigoni Francesco
(giornalista)
Critico enogastronomico duro e puro in un ambiente dal compromesso facile. Morto all'improvviso, a cinquantun anni. Ci mancherà molto.
Arrigoni Vittorio
(pacifista)
Brutto destino, ammazzato nella striscia di Gaza da quelli che voleva difendere. Gli sopravvive il suo messaggio: "Restiamo umani".
Atalanta
(squadra di calcio)
Doni potrebbe essere l'anticipo della valanga, ma il voto (8) si riferisce solo a quello che ha fatto vedere sul campo da settembre a oggi. Ammirevole.
Bale Gareth
(calciatore)
Bella corsa e facilità di tiro a rete. È molto più di una promessa questo ragazzo del Tottenham.
Balotelli Mario
(calciatore)
Ha più influenza su di lui Mancini o Prandelli? Intanto 7, perché qualche progresso si nota, ma è meglio non esagerare con gli entusiasmi.
Block Giovanni
(cantautore)
Il suo primo cd, "Un posto ideale" gli vale un 7,5. "Ha dei numeri" si diceva al Club Tenco dove esordì ventenne e questo flautista napoletano continua ad averli.
Boateng King Kevin
(calciatore)
Caldeggia l'ingaggio di Tevez: "È cattivo, è perfetto per stare coi bad boys come Ibra, Binho, me e Cassano". Su questo mi piacerebbe sentire il parere di Paolo Maldini. "Il Milan ha bisogno di caratteri forti, come Pato". Questo sì che è uno scoop. "È bello vedere i bambini con la maglia numero 27 e i capelli come i miei". Purché non comincino a farsi tatuare. Voti: 7 al calciatore e 4 all'esternatore.
Bocca Giorgio
(giornalista)
Il vento fischia ancora e morto lui ci si sente un po' più esposti. Il resto è stato già detto in questi giorni.
Bonatti Walter
(alpinista e scrittore)
È il caso che mette vicini due italiani innamorati della giustizia, della libertà e della montagna. Due con cui è stato bello dividere un pezzo, pur piccolo, di strada.
Buarque de Hollanda Chique
(cantautore e scrittore)
Sommo, per poliedricità e ispirazione. Nei cent'anni dalla nascita di Amilcare Rambaldi, il fondatore, il Club Tenco ha pubblicato un doppio cd, "Ciao ragazzo" (Alabianca). In uno canta Chico, nell'altro le sue canzoni sono interpretate da amici italiani: Vanoni, Jannacci, Capossela, Giorgio Conte e altri. Voto 9.
Buso Sergio
(allenatore)
Caratteristica: il silenzio. Quando giocava in porta lo chiamavano Buster Keaton, poi Treccani per la cultura calcistica (migliaia di schede messe da parte). È stato vice di Donadoni, anche agli Europei del 2008. "Era un uomo puro, onesto e serio", ha detto Donadoni ai funerali. Gli piaceva la storia. Il gioco sulle fasce l'ha inventato Annibale a Canne, diceva. Se n'è andato in silenzio alla vigilia di Natale. Leucemia. I tre aggettivi di Donadoni sono esatti, niente va aggiunto.
Chacho Lydia
(giornalista e scrittrice)
"Fare il giornalista in Messico significa uscire la mattina e non sapere se la sera torni a casa". Nel libro "I demoni dell'Eden" aveva svelato una storia molto ramificata di corruzione, pedofilia, politica e narcotraffico. Per questo è stata sequestrata e maltratta dalla polizia di Puebla. "Memoria di un'infamia" (Ed. Fandango) racconta l'esperienza. Ed è fortunata a poterla raccontare.
Calderoli Roberto
(politico)
Ho avuto un'illuminazione vedendolo soffiare in un fischietto, le gote rubizze, lo sguardo compiaciuto. È la cosa che gli riesce meglio. Continui così. Voto di incoraggiamento: 2.
Campagna Sandro
(ct Naz. maschile pallanuoto)
Vinti i Mondiali, più un posto a Londra. Settebello da 9.
Cavani Edinson
(calciatore)
Col Napoli, ventinove gol nell'anno solare. Abramovich fa sapere di aver messo da parte 50 milioni per lui. Mi sa che De Laurentis lo cederà. A prescindere, 8.
Cheseto Marko
(atleta)
Kenyano, ventott'anni, non di primissima scelta sulle lunghe distanze, ma una borsa di studio all'università di Ancorage (Alaska) è pur meglio di niente. Esce vestito leggero dall'aula e lo ritrovano dopo tre giorni, i piedi tanto congelati da essere saldati alle scarpe da ginnastica. Glieli amputano. "Mi scuso per i problemi che ho creato" dice appena riprende conoscenza.
Classe
(sostantivo)
Sparisce dai treni, dove si parlerà di livelli o ambienti. Ma resta nella definizione di obesità, che prevede tre classi in base all'Imc (Indice di massa corporea). In Italia siamo cinque milioni di obesi, con una crescita dell'1,5 per cento rispetto al 2002. Dall'8,5 al 10 per cento. Un bruscolino, rispetto agli Usa (+ 11,4), del Brasile (+7,6) e perfino della Cina (2,5). Ennesima dimostrazione che siamo un paese povero, ma sempre interessante per le case farmaceutiche. Basta abbassare i parametri, cosa già fatta con pressione arteriosa e colesterolo, e qualche migliaio di sani si scopre malato da un giorno all'altro. Elementare, Watson.
Colic Velibor
(scrittore)
Bosniaco, vive a Parigi. "Gesù e Tito" (ed. Nikita) è il suo ultimo libro, un romanzo di formazione, tenero e crudele. Nella Jugoslavia pre-guerra, un bambino di madre cattolica e padre comunista sogna di diventare brasiliano e calciatore. Voto 7,5.
Contador Alberto
(ciclista)
Clenbuterolo, chi era costui? La sentenza per fatti risalenti al Tour 2010 si fa aspettare troppo. Il rischio è che, quale che sia, non venga creduta.
Conte Antonio
(allenatore)
Il 4-2-4 no, ma in questa Juve ha messo molto di suo: l'aggressività, la voglia di imporre il gioco e di subirlo il meno possibile, la capacità di farsi seguire dai giocatori. Un 8 se lo merita.
Cotterill Steve
(allenatore)
Ha vietato l'uso di Twitter ai calciatori del Nottingham Forest. Un mito, 8.
Crozza Maurizio
(attore)
Non so se l'umorismo satirico in tv si sia mai spinto più lontano: lui in veste di Papa che canta "Don Raffaé" col testo rifatto su Don Verzè, vedete un po' voi. Il testo, succoso e metricamente impeccabile, è di Alessandro Robecchi. Un babà (chissà se è già arrivata la querela).
Cruijff Johan
(ex calciatore)
Critica il ritorno di Van Gaal, polemizza con Davids e si prende del razzista, l'Ajax sta pensando se farlo fuori dal consiglio. La vita tranquilla non fa per lui. Voto difficile: 6,5 perché pure a me non va a genio Van Gaal.
D'Avanzo Giuseppe
(giornalista)
Rigorose e vigorose, così erano le sue inchieste. Altri sui giornali ne scriveranno altre, la specialità non è morta anche se non sta troppo bene. E non sarà la stessa cosa.
Di Natale Antonio
(calciatore)
Una carriera tra Empoli e Udinese in cui brilla come goleador. Poco tentato dagli squadroni, sospetto che sia un saggio. Con Balotelli può fare un bel tandem in azzurro. Voto 8.
Dotto Luca
(nuotatore)
Inatteso il suo argento sui 50 metri sl ai Mondiali, forse per questo anche più bello. Il ragazzo è spiritoso e simpatico, il che non guasta mai: 8,5.
Esultanza
(manifestazioni di)
"Ai si eu te pego" (Oh, se ti prendo) è il ritmo su cui festeggia lo sport, il calcio in particolare. Ha cominciato Neymar in ottobre, poi Cristiano Ronaldo e Marcelo, poi André Santos, poi Simao e Cleyton. In Italia è stato battezzato da Thiago Silva, Pato e Robinho col Chievo, poi Doumbia e Wagner Love col Cska a San Siro, poi Mutu, poi Isla e Armero, infine Candreva. Si sono adeguati i cestisti del Denver Nuggets. Nelle categorie minori hanno dato il loro contributo Juve Stabia, Foggia e Salerno. Si consiglia l'ingaggio di un coreografo per squadra: può variare il movimento senza palla aumentando il tasso di spettacolo. Chi vuol esser lieto sia, per carità, ma pensare agli altri, mai?
Evans Cadel
(ciclista)
Al Tour, finalmente, una vittoria del ciclismo pulito: 9.
(1/continua)
di Gianni Mura; la Repubblica
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