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I nostri troppo piccoli? Scarponi nè piccolo nè grande, è stato quel che doveva essere. Ha provato a contrastare il Matador ma si è scottato al calore dell'Etna. Compresa la lezione si è gestito meglio, è finito in crescendo e ha respinto Nibali nel duello per il secondo posto, dove pure non era favorito dalla crono finale. Non è un fuoriclasse, ma un ottimo corridore con un carattere di ferro. Merita un 8 perchè ha dato tutto, naturalmente aiutato da un Giro tutto a naso’in su.
Semmai un voto in meno va dato proprio al più atteso, a quel Vincenzo Nibali dal quale i tifosi, e non solo loro, attendevano buone notizie. Perchè aveva già agguantato il terzo posto al Giro dell'anno scorso pur avendo dovuto aiutare il suo capitano Basso; perchè poi in settembre aveva domato l’arcigna Vuelta. Insomma, il siciliano era considerato ostacolo difficile per Contador e invece in tal senso ha in parte deluso soffrendo più del previsto in salita, dove gli è mancato il cambio di passo. Ma non si è mai arreso, soprattutto pare finalmente uno dei più credibili testimoni del nuovo ciclismo pulito. E ha dalla sua l’età, 27 anni sono appena l’alba per chi si confronta con le grandi corse a tappe. Non siamo più ai tempi di Coppi, che vinse il Giro a vent’anni...
di Gianni Romeo; LA STAMPA
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