domenica 21 marzo 2010

Palermo-INTER 1-1

Siamo partiti alla grande, giocando molto bene e trovando subito il vantaggio con un rigore di Milito, casusato da una trattenuta di Bovo su Lucio. Il Palermo fino al pareggio di Cavani era in confusione, ed era il momento di chiudere la pratica. Proprio come contro il Catania non abbiamo avuto la sufficiente lucidità, cattiveria e fortuna per segnare il raddoppio, e abbiamo subito goal da un Palermo fin lì inconsistente. Nella ripresa l'Inter attacca a testa bassa con scarso profitto trascurando il gioco sulle fasce, anche per la palese e giustificata stanchezza di Maico, che avrebbe meritato la sostituzione più di Santon, la nota più positiva della serata. Il Palermo invece si difende con ordine, e tenta di colpire in contropiede. Pareggio tutto sommato giusto, ma amaro, perché sarebbe bastato davvero poco per vincere.
L'arbitraggio non mi è piaciuto affatto, perché Bovo, già ammonito,  ha compiuto un brutto fallo da dietro su Diego Milito, e, soprattutto, Migliaccio ha distribuito pericolose gomitate a destra e a manca, per cui Muntari si sarebbe procurato 3 giornate di squalifica.

Complimenti ai piani alti: la Serie A è più che mai aperta.

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