lunedì 12 settembre 2011

Monza

Si torna a scuola e io do i voti alla F1:
I) Vettel Sebastian, 10: gara eccezionale dopo una partenza infelice.
II) Button Jenson, 9: solita rimonta silenziosa. Infila in un colpo solo Hamilton e Schumi.
III) Alonso Fernando, 8: partenza perfetta che gli regala la testa della gara. Viene riacciufato prima da Vettel e da Button perché guida un'auto palesemente più lenta.
IV) Hamilton Lewis, 5: un'altra delusione. E quando respira gli scarichi di Schumi si lamenta via radio come un bambino. Stranamente anonimo.
V) Schumacher Michael, 9: amarcord. Sfida d'altri tempi con Hamilton: lo tiene a bada con tutta la sua classe.
VI) Massa Felipe, 5: oggi può accampare una scusa vera, il tamponamento di Webber: ovviamente lo fa, ma è una bugia, perché l'australiano gli regala così una posizione.
IX) Senna Bruno, 8: con quel nome ha sempre molti occhi addosso. Acciuffa i primi punti della sua carriera, anche se in partenza perde qualche posizione per lo strike di Liuzzi.

Ritiro) Webber Mark,  3: pessima qualifica, partenza lenta, nella foga di rientrare nel gruppo che conta tampona Massa e perde il muso della sua RedBull. Cosa fa? Anzi, cosa non fa? Non se ne accorge (ipse dixit), si presenta alla curva dopo a tutta birra senza carico sull'anteriore, frena normalmente, ma le ruote non fanno altro che bloccarsi: arriva lungo, esce di pista e centra le barriere. Gara finita.
Ritiro) Liuzzi Vitantonio, 2: tenta di fare una partenza con i fiocchi passando buona parte del gruppo all'interno: è troppo interno, troppo veloce e troppo maldestro. Finisce sull'erba, perde il controllo e travolge e coinvolge una marea di disgraziati. Un disatro per sè, una calamità per gli altri. Come se non bastasse, con supponenza, si presenta ai microfoni incolpando Kovalainen.

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