La notte del Bernabeu lascerà tracce. Anche in tribunale, magari solo un tribunale sportivo ma comunque gli avvocati sono già al lavoro. Avvocati assoldati dal Barcellona, che si ritiene parte lesa e offesa dopo le dichiarazioni di Josè Mourinho alla fine della partita. Il tecnico del Real ha lanciato accuse durissime al club catalano, che sta valutando la possibilità di denunciare Mourinho all'Uefa. Tutto nasce dall'espulsione di Pepe al 16' del secondo tempo, per un'entrata forse solo da ammonizione nei confronti di Dani Alves. In 10, e con Mourinho a sua volta espulso per un applauso all'arbitro tedesco Stark, il Real è crollato sotto i colpi di Lionel Messi, che ha regalato la vittoria per 2-0 al Barça. Dopo, Mourinho si è scatenato: "Questo calcio mi fa schifo. Ormai siamo eliminati, e tutto per una decisione dell'arbitro. Potevamo giocare altre tre ore, ma la partita sarebbe finita 0-0, invece in dieci contro undici non potevamo che perdere. Vado a casa con una domanda che mi tormenta: perché? Perché il Barcellona ha un simile potere? Perché negli anni trova sempre un arbitro che lo aiuta? Perché il Chelsea nel 2009 uscì in semifinale contro il Barcellona per l'arbitraggio di Ovrebo? Perché lo scorso anno la mia Inter fu costretta a un miracolo per eliminare il Barça, dopo l'ingiusta espulsione di Thiago Motta da parte di De Bleeckere? Perché loro trovano sempre un Busacca, un Frisk, uno Stark che li aiuta? Forse perché sono simpatici, dato che hanno la scritta "Unicef" sulle maglie? Forse perché c'è il dirigente Villar nell'Uefa? Perché? Perché? Perché? Spero un giorno di avere una risposta, ma forse non l'avrò mai. Io ho vinto due Champions con Porto e Inter, una era una piccola squadra e l'altra non vinceva la coppa da 45 anni, sono state affermazioni sudate, ottenute col lavoro e il sudore e il sacrificio, ne sono orgoglioso. Guardiola ora andrà in finale, e magari la vincerà. Ma sappia che avrà vinto due Champions non limpide, non pulite. Fossi in lui mi vergognerei di vincere in questo modo. E secondo me il popolo catalano, che conosco e che so attento a certe cose, sa che il sapore di certe vittorie non è quello giusto".
Di fronte ad accuse così violente, il Barcellona ha fatto sapere di aver avvertito i propri legali, affinché valutino la possibilità di una denuncia all'Uefa nei confronti di Mourinho e per responsabilità oggettiva nei confronti del Real Madrid. E' il primo, e non l'unico strascico della partita del Bernabeu. Gli altri riguardano la posizione di Mourinho a Madrid. Al di là dell'episodio dell'espulsione di Pepe, su cui la protesta del Real ha un suo fondamento, a nessuno è piaciuto l'atteggiamento dei blancos in campo, la loro tattica rinunciataria, il chiaro intento - ammesso anche da Mourinho - di puntare al pareggio, senza provare ad attaccare davvero il Barcellona. Le critiche sul tecnico tornano d'attualità, mentre persino Cristiano Ronaldo, un uomo considerato vicinissimo all'allenatore (con cui condivide la nazionalità e il manager), ha detto: "Non mi piace il modo in cui mi è toccato giocare, ma di solito in campo faccio quello che mi dicono di fare". Tutti contro Mourinho, il grande sconfitto nella notte di Lionel Messi. Che fino a ieri non aveva mai segnato un gol in una semifinale di Champions e alle squadre di Mourinho non aveva mai fatto gol su azione. Che vendetta.
Di fronte ad accuse così violente, il Barcellona ha fatto sapere di aver avvertito i propri legali, affinché valutino la possibilità di una denuncia all'Uefa nei confronti di Mourinho e per responsabilità oggettiva nei confronti del Real Madrid. E' il primo, e non l'unico strascico della partita del Bernabeu. Gli altri riguardano la posizione di Mourinho a Madrid. Al di là dell'episodio dell'espulsione di Pepe, su cui la protesta del Real ha un suo fondamento, a nessuno è piaciuto l'atteggiamento dei blancos in campo, la loro tattica rinunciataria, il chiaro intento - ammesso anche da Mourinho - di puntare al pareggio, senza provare ad attaccare davvero il Barcellona. Le critiche sul tecnico tornano d'attualità, mentre persino Cristiano Ronaldo, un uomo considerato vicinissimo all'allenatore (con cui condivide la nazionalità e il manager), ha detto: "Non mi piace il modo in cui mi è toccato giocare, ma di solito in campo faccio quello che mi dicono di fare". Tutti contro Mourinho, il grande sconfitto nella notte di Lionel Messi. Che fino a ieri non aveva mai segnato un gol in una semifinale di Champions e alle squadre di Mourinho non aveva mai fatto gol su azione. Che vendetta.
di Andrea Sorrentino; la Repubblica
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